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Concerto a Castagneto Po
Chiesa di S.Pietro – 06/nov. 2015

Non è stato facile raggiungere il luogo stabilito. Per alcuni di noi sembrava di girare a vuoto sù per la collina deserta, buia, carente di segnaletica stradale. All’improvviso ci appare qualche casetta, fino a materializzarsi un agglomerato di abitazioni, ed infine la Chiesa di S.Pietro. Ci aspettano gli alpini del Gruppo locale: saluto, stretta di mano, sorrisi e poi subito qualche vocalizzo prima del concerto, con buona partecipazione di pubblico.

Il tutto s’inquadra in una serie di manifestazioni commemorative, con implicito riferimento al Centenario della Grande Guerra. Serata tiepida, di clima e di prestazione canora non particolarmente ispirata, ma di grande impegno per Piero e Giovanni a tenere salde le redini della nostra compagine.

Risultato finale buono e apprezzato dal pubblico. Come al solito, la serata si conclude con cenetta offerta dai nostri amici ospiti ed allietata da canti pescati nel nostro repertorio più leggero e divertente. Ciò che sorprende i nostri amici del luogo – e che colpisce sempre chi ci ospita – è l’amicizia e l’atmosfera festosa e solidale del nostro Gruppo. Ci guardano con ammirazione e, pertanto, ci impegnano ad essere degni di tanta reputazione.

                                                                                                          Il cronista F

18^ Rassegna Corale - Moncalieri 17 ottobre 2015

E’ facile l’accostamento retorico della 18^ Rassegna Corale con il raggiungimento della ‘maggiore età’. Ne siamo orgogliosi, e l’impegno continua con rinnovato vigore. 
I due cori invitati quest’anno, il ‘Santostefanese’ e l’Escabot, hanno sfoggiato il meglio della loro bravura, in canti alpini e popolari il primo, melodie della tradizione occitana il secondo. Non avevamo dubbi, li conoscevamo già. 

Unica riserva: il mancato rispetto della tempistica nella presentazione dei brani, obbligando il nostro coro ad un taglio parziale del programma per non abusare della pazienza di un gran numero di presenti. Un grazie doveroso a Don Paolo per averci ancora una volta ospitati nella sua Chiesa di S.Maria della Scala. 

Conclusione della serata in sede, attorno a tavole imbandite di ricco bottino e allietate da altre goliardiche melodie vocali sino a notte fonda...
Il cronista F

Ricordando la guerra .... per la Pace
Villar Focchiardo: concerto del 04.10.2015
Certosa di Monte Benedetto

Una scena bucolica come quella di domenica scorsa 04.10.2015 non la ricordavamo da molto tempo. La Certosa di Monte Benedetto è un’antica costruzione con chiesetta e convento, situata su un’altura di 1200 metri circa in Val Susa, ormai abbandonata dai monaci, ma ancora vitale per l’attività lavorativa di un’azienda agricola e pastorizia. 

La bella giornata di sole ci ha consentito di ammirare le mucche al pascolo, con i loro campanacci, e le numerose ‘famigliole’ sparse ovunque con altri funghi velenosi di cui erano pieni i boschi. In un contesto naturale incantevole, il CAI di Orbassano ci ha invitati per onorare con i nostri canti la memoria di un Amico scomparso che, semplicemente facendo il suo dovere, ha lasciato tracce indelebili di dedizione e impegno. Abbiamo scelto dal nostro repertorio canti alpini e popolari, presentati dal maestro Piero in ottima vena scherzosa, azzardando nel finale anche l’anteprima del ‘Tasaoro’, ancora in fase di allestimento. 

L’atmosfera inizialmente compunta e dignitosa dei presenti è andata via via sciogliendosi piacevolmente in un gradevole sorriso di consenso. Se l’applauso è indice di successo, ne siamo stati contenti. Non poteva mancare uno spuntino, gentilmente offerto dagli ospiti, prima di salutarci per tornare a casa.

La Certosa di Monte Benedetto
Il cronista F

Progetto “Pinocchio” 4-5 giugno 2015
Dopo la felice esperienza del 2012, abbiamo rinnovato anche quest’anno l’evento di ospitare una fiumana di bambini nella nostra sede. Scolaretti dell’asilo “Pinocchio”, 4/5 anni, accompagnati dalle loro maestre, tra cui la Dirigente D.essa Eandi, hanno invaso locali, giardino, campo di bocce della nostra sede. Un treno di tende comunicanti tra loro, installate sul prato del nostro giardino, ha ospitato per una notte 48 bimbi ben equipaggiati di pigiami, ciabattine, e… merendine che mamma ha riposto nei loro zainetti. Noi alpini li abbiamo scortati in un via-vai continuo tra i bagni ed i loro lettini, con richieste incessanti di acqua da bere, assistenza alle brandine e, soprattutto, risposte immediate alle loro infinite curiosità. Uno spettacolo insolito per noi anziani, ormai scafati in abitudini più grossolane ed in ambienti compassati e più consoni alla nostra età. 

E’ stato per noi un bagno di giovinezza ritrovarci tra questi nipotini, vederli scorrazzare dappertutto, servirli a tavola nel salone del “Tricolore” in aiuto alle loro maestre, giocare con loro, assistere alle esibizioni dei cani della Protezione Civile ANA, Sez. Torino, ed alle competizioni entusiastiche proposte dai giovani della CRI, onorati anche dalla presenza del Pres. Revello e del sindaco Dr. Montagna. Sono state due giornate piene: vita da campo paramilitare, cerimonia di alzabandiera, riunione di consiglio, uno sguardo ai reperti del nostro piccolo ‘museo’ di guerra con relative spiegazioni. Abbiamo riempito la loro mente di una miriade di immagini e ricordi, ed il nostro cuore di emozione e affetto. A sera del 5/giugno li abbiamo riconsegnati ai genitori, soddisfatti ed un po’ riluttanti ad abbandonare un luogo di novità e delizie appena assaporate, con la promessa di rivederci presto.

Il cronista F

Concerto corale di sabato 08.11.2014
Gruppo ANA di Lombriasco




L’avventura corale continua, specie in questo periodo dell’anno: all’autunno che avanza si contrappone il fervore della gente che non vuole rassegnarsi al torpore dell’incipiente rigore invernale. Il concerto di Lombriasco, con la presenza di tutti e tre i ns.maestri, ha voluto onorare la ricorrenza del Centenario della Grande Guerra.

Nella presentazione dei canti il ns.don Mauro ha ben distinto la parte commemorativa dell’evento bellico dal momento, per così dire, meno istituzionale di alcuni canti popolari. Un bel concerto, senza il confronto con altri cori (eravamo da soli), applausi e visi chiaramente soddisfatti. Un plauso anche agli amici alpini di Lombriasco, tra i primi ad aprire la serie di manifestazioni in memoria ed onore dei nostri padri caduti in quel crudele 1° Conflitto Mondiale.

Il cronista F


La foto: Lombriasco notturna, tratta dal sito http://www.comune.lombriasco.to.it/

L’Aquila 2015 – Adunata Naz.le ANA
La consueta partecipazione all’Adunata Naz.le ANA quest’anno si è trasformata in una gita turistica, che non ha però snaturato il carattere alpino della nostra presenza a L’Aquila. Le problematiche condizioni territoriali di una città così provata, ci hanno consigliato di scegliere Assisi come base alternativa di sistemazione logistica. Nostri compagni di viaggio sono state le compagne di vita e gli amici, che non si sono fatti sfuggire l’occasione di respirare una soave atmosfera francescana sia ad Assisi sia a Rieti sia a La Verna, per una ritrovata armonia di coppia e di amicizia. Abbiamo cantato dappertutto, con la leggerezza e l’entusiasmo corale dell’esibizione spontanea, piacevoli improvvisate gestite dalla maestrìa attenta ed efficace del nostro bravo Lorenzo. Tutto molto lieve e dinamico, come i nostri veloci e frequenti spostamenti in pulman, con l’autista Denis e l’ottima guida Giovanni, il cui ruolo di ‘cicerone’ monopolizzava microfono e parole, creando divertenti ‘siparietti’ con Cele, Igli e quant’altri. 

Il cuore della manifestazione è stata ovviamente la sfilata di domenica 17: scarsa partecipazione di popolo all’inizio, poi via via aumentava la folla plaudente che faceva ala al nostro passaggio, bandiere esposte alle finestre e balconi, striscioni e canti inneggianti a quella popolazione sfortunata. L'Aquila non si poteva dire una città 'morta'....ma ferita, offesa, disagiata! 

Leggevi sul volto delle persone la frustrazione per l'abbandono forzato di case e attività. Ma avevi la sensazione che le relazioni sociali fossero ancora in piedi ed era confortante il coraggio di ripartire, con negozi aperti, bimbi numerosi che si affacciano a nuova vita, il sorriso di gratitudine verso di noi che sfilavamo per la città, testimoni di una solidarietà sociale che non si dimentica dei più sfortunati. 
Venivano così sfatate le apprensioni di qualche gufo di malaugurio circa la riuscita dell’evento: i pessimisti sono stati serviti! 
Abbiamo fatto la nostra parte collaborando seriamente, a volte con fatica (vedi qualche levataccia mattutina), e divertendoci al momento giusto. Siamo rientrati a casa soddisfatti lunedì 18, nel rispetto scrupoloso della tabella di marcia e lo sguardo già rivolto all’Adunata del prossimo anno 2016: arrivederci ad Asti!

Il cronista F

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